Se stai leggendo questo articolo di
Insubria Case sicuramente è perché sei prossimo alla dichiarazione dei redditi e hai contratto un mutuo.
Nella nostra esperienza di agenti immobiliari, sappiamo quanto sia importante per i nostri clienti l’accesso al mutuo per l’acquisto della prima casa e quanto sia determinante il fatto che a livello fiscale siano riconosciute delle agevolazioni.
Il costo di un mutuo può essere ridotto grazie alle detrazioni fiscali concesse dalla legge. La stipula di un mutuo per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione edilizia di un immobile può generare un risparmio fiscale, in quanto riduce l'Irpef .
Ebbene, segui subito il nostro consiglio: individua a quale categoria di mutui appartiene il tuo.
- Mutui ipotecari per l'acquisto della "prima casa"
- Mutui ipotecari per acquisto di altri immobili
-
Mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio
- Mutui per costruzione di abitazione principale
Hai individuato la categoria giusta? Bene, prosegui con la lettura
Mutui ipotecari per l'acquisto della "prima casa"
In questo caso, è detraibile dall'imposta sul reddito un importo pari al 19% dei seguenti oneri:
interessi passivi;
oneri accessori;
quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione
con un tetto massimo di 4 mila euro (e quindi di 760 euro di detrazione)
Tali oneri dovranno comunque essere relativi a mutui garantiti da ipoteca per l'acquisto di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale entro dodici mesi dall'acquisto.
L'acquisto deve essere avvenuto nell'anno antecedente o successivo alla data di stipulazione del mutuo
Il mutuo deve essere erogato da un soggetto residente in Italia o nella Comunità Europea
Il mutuo deve essere stipulato dal proprietario della casa, non, ad esempio, dall’usufruttuario
Mutui ipotecari per acquisto di altri immobili
E' detraibile dall'imposta sul reddito un importo pari al 19% dei seguenti oneri: · interessi passivi; · oneri accessori; · quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione.
L'importo massimo (compresi gli oneri accessori) su cui calcolare la detrazione del 19% è pari 2.065,83 euro per ciascun intestatario del mutuo.
Si tratta in questo caso di mutui accesi prima del 1993, e in particolare:
mutui ipotecari stipulati entro il 31/12/1990 per l'acquisto di immobili diversi dall'abitazione principale (ad es. pertinenze dell'abitazione principale, immobili concessi in locazione);
mutui ipotecari stipulati tra il 01/01/1991 e il 31/12/1992 per l'acquisto di immobili da adibire a propria abitazione diversa da quella principale (abitazione secondaria)
Mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio
In caso di mutui (anche non ipotecari) contratti nel 1997 per effettuare interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione degli edifici è detraibile dall'imposta sul reddito un importo pari al 19% dei seguenti oneri:
interessi passivi;
oneri accessori;
quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione.
L'importo massimo su cui calcolare la detrazione del 19% è di 2.582,28 euro totali, quindi da suddividere in caso di più contraenti.
Mutui per la costruzione di abitazione principale
Per i mutui ipotecari stipulati a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale è detraibile dall'imposta sul reddito un importo pari al 19% dei seguenti oneri:
interessi passivi;
oneri accessori;
quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione.
La detrazione è ammessa a condizione che i lavori di costruzione abbiano inizio nei sei mesi antecedenti o nei diciotto mesi successivi alla data di stipula del contratto di mutuo e che l'unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale entro sei mesi dal termine dei predetti lavori.
Quali documenti presentare per la detrazione del mutuo?
Per poter usufruire della detrazione occorre presentare la documentazione che attesti i pagamenti delle rate del mutuo, il contratto di mutuo e l’atto di acquisto della casa, oltre che le fatture e i documenti relativi agli oneri accessori e ad un’autocertificazione sul fatto che la casa in questione sia l’abitazione principale.
Attenzione: è prassi per la banca rilasciare a fine anno al mutuante una dichiarazione ad uso fiscale riassuntiva dell'ammontare degli interessi passivi pagati nell'anno, ma è sempre meglio verificare ed eventualmente farne richiesta per utilizzarla in fase di dichiarazione.
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Insubria Case di Luino può aiutarti nella ricerca!