Imprese di Costruzione e tassazione agevolata nell’applicazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.

Regime fiscale agevolato per le imprese di costruzione fino al 31/12/2021.


Vi abbiamo abituati alle nostre news dedicate al mondo degli immobili e della compravendita
immobiliare
con l'idea di incuriosirvi e darvi qualche dritta; oggi ci rivolgiamo in particolare a imprese di costruzione e di ristrutturazione per richiamare la loro attenzione su una interessante agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Crescita 2019.

Se normalmente ci occupiamo di acquisizione e vendita di immobili è anche vero che  la presenza sul mercato da più di vent’anni, la conoscenza delle normative in materia di compravendita e di tassazione, la collaborazione con professionisti competenti nel settore legale e fiscale ci permette di fornire ai nostri clienti, siano essi privati o imprese, anche informazioni di carattere tecnico“.

Veniamo all' importante opportunità offerta dal DL crescita 2019 (DL n. 34/2019) che introduce un regime di tassazione agevolata nell’applicazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali. Obiettivo primario è quello di rendere economicamente sostenibili le operazioni di valorizzazione edilizia e rigenerazione urbana consentendo di reimmettere sul mercato immobili con caratteristiche energetiche e strutturali migliorate rispetto alla situazione preesistente.
Vediamo innanzitutto, chi sono i destinatari?
Imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che acquistino interi stabili.
Nello specifico entro i 10 anni dall’acquisto dovranno provvedere:
– alla demolizione e ricostruzione degli stessi, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente ove le norme urbanistiche vigenti lo consentano;
– agli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, nonché agli interventi di ristrutturazione edilizia, come definiti dal TU edilizia (D.P.R. n. 380 del 2001, articolo 3, comma 1, lettere da b) a d));
– alla ricostruzione in chiave antisismica;
– al conseguimento della classe energetica A o B;
– alla vendita.
Cosa si intende ai fini dell’applicazione della norma, con imprese di costruzione e di ristrutturazione immobiliare? La norma non prevede limiti sulla forma giuridica dell’impresa, può quindi trattarsi indistintamente di impresa individuale o di società edilizia.
In cosa consiste il regime agevolato?
Fino al 31 dicembre 2021 imposte di registro, ipotecarie e catastali calcolate in misura fissa di 200,00 euro ciascuna.
Nel concreto il Decreto Crescita 2019 ha introdotto un’agevolazione temporanea di importante entità, relativa alle imposte d’atto (registro, ipotecarie e catastali) che vengono quantificate in misura fissa pari a 200,00 euro ciascuna, per un importo complessivo di 600,00 euro.

Qual è l’evidente vantaggio rispetto al regime ordinario?
La normativa vigente prevede che l’acquisto di un edificio effettuato da parte di un’impresa con atto fuori campo IVA è assoggettato a imposta di registro nella misura del 9% sul valore dell’immobile dichiarato nell’atto, oltre le imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa complessiva pari a 100 euro. In caso di acquisto di un fabbricato strumentale soggetto a IVA (o in regime di esenzione), invece l’imposta di registro è dovuta in misura fissa, mentre le imposte ipotecarie e catastali sono applicate rispettivamente nella misura del 3% e dell’1%. Attenzione: stiamo parlando di imposte indetraibili che incidono in misura significativa sui costi di costruzione.

Vi abbiamo incuriosito? Se è così affrettatevi ad approfondire la materia, chiamando il numero 0332 180 0121. Contattate il nostro staff!

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